Settore Industrial

GVI Glass World il tuo partner ideale

SECONDE LAVORAZIONI

SIS è in grado di eseguire tutte le “seconde Lavorazioni”.

Nel gergo vetrario per seconde lavorazioni si intendono tutti quei trattamenti che una lastra può subire e che possono essere praticati sui bordi o sulla superficie della lastra stessa.

Tra le “successive lavorazioni” troviamo:

– verniciatura;

– sabbiatura;

– incisioni sul vetro.

Fra le attrezzature in uso presso l’azienda:

TEMPERA

GVI è lieta di presentarvi il nuovo impianto per la TEMPERA con tecnologia a convenzione JATAIR
Lastre lavorabili fino a mm 2500x4200x4÷19 con deposito a bassa emissività ovvero un vetro a trasmittanza termica inferiore. Tale vetro migliora il comfort abitativo (riduzione effetto “parete fredda” quando ci si trova nelle vicinanze del vetro nella stagione invernale), riduce in maniera percepibile le spese riscaldamento/condizionamento e l’effetto condensa sulla parete vetro esterna alla camera.

La tempra è un trattamento termico che ha lo scopo di mettere lo strato superficiale del vetro in compressione, migliorandone così la sua resistenza alla rottura.
Tempra termica
Il processo di tempra termica consiste nel riscaldare il manufatto vitreo (ad esempio la lastra già sagomata ed eventualmente curvata) fino a circa 600° (temperatura alla quale il vetro si trova allo stato plastico) e quindi nel raffreddarlo rapidamente. Nei primi istanti di tale operazione, la superficie si raffredda più rapidamente dell’interno e, in pochi secondi, data la bassa conducibilità termica, la differenza di temperatura tra la superficie ed il cuore del pezzo raggiunge un valore massimo. Successivamente, la parte interna si raffredda più rapidamente di quella esterna, per cui la differenza di temperatura si riduce progressivamente fino ad annullarsi a temperatura ambiente.
Il risultato globale del processo consiste nell’introdurre tensioni permanenti nel vetro : superficie in compressione, interno in trazione. La formazione di questo stato di tensione causa un assorbimento di energia elastica da parte del vetro. Quando un vetro temprato si rompe, l’energia immagazzinata viene liberata sotto forma di energia superficiale ; per tale motivo si formano, alla rottura, frammenti piccoli e non taglienti, al contrario di quanto si verifica nella rottura di un vetro ordinario ( da questo deriva il grande impiego del vetro temprato come vetro di sicurezza ).
Caratteristiche:
– Resistenza meccanica.
Una lastra temprata, dello spessore di 8 mm, resiste all’urto di una bilia di 1 Kg in caduta libera dall’altezza di 2 metri. La stessa bilia, che cade da 30 cm di altezza, rompe una lastra ricotta dello stesso spessore. Trovandosi in compressione, la superficie della lastra temprata evita la propagazione di microfratture verso l’interno, migliorando, quindi, la resistenza all’urto.
– Un vetro temprato è insensibile ad elevati sbalzi termici (da 100 a 200°C a seconda dello spessore), mentre una lastra ricotta si rompe per repentini sbalzi di temperatura tra i 50 e 100°C.
– Una lastra temprata ha una resistenza alla flessione tre volte maggiore di quella di una lastra ricotta.
ha voluto sottoporre i propri vetri anche all’HST
Lo heat soak test (HST) prevede che le lastre di vetro temperate vengano collocate in un forno di stabilizzazione termica con ambiente interno a temperatura costante, controllata ed uniforme di 280 – 290°C per un determinato periodo, Questo procedimento provoca la variazione della struttura cristallina di solfuro di nichel all’interno del vetro e viene utilizzato per accelerare la rottura dei volumi temperati che si romperebbero spontaneamente nel tempo.
Questo test permette di eliminare il 99% delle lastre che si romperebbero in opera causa tensioni meccaniche e termiche
Tale prova può garantire le rotture spontanee che possono verificarsi in opera sulle vetrate temperate termicamente e di conseguenza dare una estrema affidabilità di durata al vetro temperato termicamente.
Un procedimento che viene eseguito sulle lastre di vetro dopo il processo di tempera.
In questa fase il vetro viene riscaldato (in un forno statico) a circa 290° C per 8 – 10 – 12 ore, a seconda della richiesta.
Questo procedimento provoca la variazione della struttura cristallina di solfuro di nichel all’interno del vetro e viene utilizzato per accelerare la rottura dei volumi temperati che si romperebbero spontaneamente nel tempo.
Il test più severo permette di eliminare il 99% delle lastre che si romperebbero in opera causa tensioni meccaniche e termiche.
E’ una buona garanzia perché il vetro risulterà quasi infrangibile.

STRATIFICA

GVI realizza vetri VETRI LAMINATI O STRATIFICATI
E’ per puro caso che il chimico francese Benedictus inventò nel 1903 il vetro stratificato. Esso è costituito da due o più lastre di vetro comune o temprato, incollate tra loro da sottili strati di materiale plastico, il butirrato di polivinile (P.V.B.) o etil vinil acetato (EVA) che può essere incolore e trasparente o colorato, xerigrafato, ecc. Quest’ultimo presenta una buona aderenza al vetro ed un alto grado di allungamento, prima di rompersi.
Il vetro laminato è molto resistente agli urti ; quando viene colpito da un corpo estraneo, la rottura rimane localizzata al punto di impatto.
Lo strato di P.V.B. o EVA trattiene i pezzi di vetro al loro posto, diminuendo il rischio di tagli causati da schegge e, inoltre, assorbendo l’energia residua del corpo, ne impedisce il passaggio, se l’impatto non è sproporzionato.
I vetri laminati trovano impiego come vetri di sicurezza nei parabrezza di auto, treni, aerei, ecc ; nelle pareti in vetro in modo da resistere a eventuali cadute di persone o cose, ma anche come protezione contro il vandalismo e l’effrazione, protezione rinforzata per gli oggetti d’arte nei musei di tutto il mondo e contro le esplosioni e i colpi d’arma da fuoco (vetri blindati).
SIS è in grado di eseguire tutte le “seconde Lavorazioni”

Nel gergo vetrario per seconde lavorazioni si intendono tutti quei trattamenti che una lastra può subire e che possono essere praticati sui bordi o sulla superficie della lastra stessa.

Varie sono le tipologie di lavorazione che GVI è in grado di offrire con le tante macchine a disposizione nei nostri stabilimenti